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| Bruscantini Sesto | | basso
[ 1919 - 2003 ]
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| St. a Roma con Luigi Ricci conseguendo contemporaneamente la laurea in legge. Deb. a Civitanova, nel 1946: Colline ('Bohème'). Dopo essersi perfezionato alla Scuola dell'O. di Roma, dal 1949 è a Milano, Sc.; deb. Geronimo ('Il Matrimonio segreto' di Cimarosa). Roma, T. Eliseo 1950 ('Turco in Italia' di Rossini, con M. Callas), ecc. Glyndebourne 1951-60: Don Alfonso e Guglielmo ('Così fan tutte'), Dandini ('Cenerentola' di Rossini), Figaro (Rossini e Mozart), ecc. Consolida la reputazione di virtuoso mozartiano e rossiniano, e arriva a Salisburgo nel 1952: Don Pasquale (Donizetti). Dal 1961 canta su tutti i palcoscenici europei e degli USA. In questo periodo accresce il proprio repertorio, aggiungendo a ruoli leggeri o comici, personaggi lirici e drammatici: Ford ('Falstaff'), Escamillo ('Carmen'), Germont ('Traviata'), ecc. Interpreta complessivamente 108 opere diverse, tra cui opere rare o dimenticate come, ad esempio, 'Le Cantatrici villane' di Fioravanti, 'La Buona figliuola' di Piccinni, 'La Clementina' di Boccherini. Ancora a Salisburgo ha preso parte a 'Così fan tutte' (produzione Muti-Hampe). Alla Scala di Milano ha cantato 'La Forza del destino' (nel ruolo di Melitone) e 'Don Pasquale' (Donizetti). Firenze, T. Comunale: 'La Forza del Destino', 'Les Contes d'Hoffmann' (Offenbach), 'Gianni Schicchi' (Puccini); Napoli, S.C.: 'Falstaff'; Roma, O.: 'Adriana Lecouvreur'. Spesso, all'interno di una stessa opera, alterna interpretazioni di personaggi diversi: Malatesta e Don Pasquale; Riccardo e Giorgio ne 'I Puritani' di Bellini; Alfonso e Baldassarre nella 'Favorita' (Donizetti), ecc. Interprete raffinatissimo, B. è stato un virtuoso di rara abilità, indimenticabile nei ruoli di Dandini, Figaro e Gianni Schicchi. |
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